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Come risolvere il blocco della caldaia per problemi di pressione

Una corretta manutenzione fa si che non si verifichi un blocco della caldaia per problemi di pressione. Scopri cosa fare per risolvere questo inconveniente.

Come risolvere il blocco della caldaia per problemi di pressione

Come abbiamo visto in precedenza, i motivi per cui una caldaia va in blocco possono essere diversi.  Una caldaia va in blocco nel momento in cui c’è qualcosa che ne impedisce il corretto funzionamento. Questo attiva un sistema di sicurezza, che blocca il dispositivo, per evitare danni più gravi.

 

Uno dei motivi che portano al blocco è la pressione della caldaia. Controllare periodicamente la pressione della caldaia è una buona pratica di manutenzione ordinaria, che ti consente di non rischiare di causare danni all’impianto oppure blocchi indesiderati. La pressione si controlla, nelle caldaie più tradizionali, sul manometro, mentre in quelle più moderne su un display che ne indica il valore in bar in modo numerico.  

 

Se la caldaia si blocca per problemi di pressione, possiamo provare ad intervenire in autonomia controllando il manometro. La pressione deve essere ad un livello tra un minimo di 1,2 e un massimo 1,5 bar, cercando di non scendere né salire oltre questi due livelli.

 

Approfondiamo ora come intervenire in caso di blocco della caldaia per problemi di pressione in modo da capire come risolvere il problema da soli o con l’aiuto di un tecnico specializzato.

Blocco caldaia pressione bassa

Nel caso in cui la pressione dovesse scendere al di sotto di 1,5 bar, la caldaia andrà in blocco perché la pressione non è sufficiente a garantire il suo corretto funzionamento. Per far salire la pressione ai livelli desiderati, è necessario agire sulla manopola manualmente, ricordandosi sempre di non superare le 2 bar.

 

Se anche dopo aver messo in atto questo procedimento la pressione non migliora e non torna a suoi standard, il difetto potrebbe essere più grave e forse interno all’impianto. In questo caso, è bene chiamare un tecnico specializzato poiché la perdita di pressione potrebbe essere dovuta a perdite d’acqua, alla presenza di calcare o all’usura delle varie parti della caldaia.

Blocco caldaia pressione alta

Anche nel caso in cui la pressione della caldaia dovesse risultare troppo alta, quindi superiore a 2 bar, si dovrà intervenire. Lo si può fare manualmente facendo uscire un po’ di pressione dall’impianto attraverso il rubinetto di scarico, oppure nel caso di caldaia senza questa manopola, intervenendo sulle valvoline di sfiato dei termosifoni. La formazione di bolle d’aria all’interno dei radiatori infatti, può causare una pressione della caldaia alta.

In altri casi, se la pressione dovesse andare oltre i 2,5/3 bar, potrebbe diventare pericolo e in quel caso interverrà la valvola di sicurezza. Anche in questo caso è necessario affidarsi ad un tecnico specializzato.

Come risolvere il blocco della caldaia per problemi di pressione

Come abbiamo visto, in alcuni casi, la caldaia potrebbe avere problemi di pressione risolvibili con un nostro intervento manuale. Possiamo agire sul manometro per alzare la pressione se troppo bassa, oppure sfiatare i termosifoni per abbassare la pressione se troppo alta.  

L’alterazione della pressione della caldaia però, potrebbe essere dovuta al danneggiamento dei giunti e dei raccordi dei tubi dell’impianto, i quali potrebbero creare delle perdite alla base del calo di pressione dell’acqua. Questa è una situazione piuttosto complessa da affrontare, e spesso conviene rivolgersi ad un tecnico specializzato, dato che bisogna individuare il giunto che perde.

Per risolvere i problemi più complessi di pressione che portano al blocco della caldaia è necessario affidarsi a tecnici specializzati come i Partner Enel. Scopri le soluzioni più adatte a te per i servizi di riparazione e manutenzione della caldaia.

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