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SMART COMMUNITY

La community del fotovoltaico con batteria

Molti i clienti privati protagonisti della sperimentazione con i loro impianti fotovoltaici accoppiati a batteria e pionieri della Smart Community.

Il progetto DER aggregation Enel X

L’aggregazione delle batterie residenziali accoppiate a impianti fotovoltaici (esempio di successo delle così dette risorse energetiche distribuite, in inglese DER – Distributed Energy Resources) non è più solo un’idea, è una realtà grazie al progetto DER aggregation di Enel X, che sta cambiando il modo di pensare l’energia e che guarda a una sempre maggiore sostenibilità.  

Una visione importante dunque, che parte dalla sperimentazione in corso in Lombardia per guardare già avanti, e sul cui avanzamento - Alessio Tizzanini, Head of Distributed Energy & Demand Response, Innovability, Enel X - esprime oggi una valutazione positiva: “Il progetto ci sta dando grandi soddisfazioni - ha aggiunto il manager - perché, proprio in linea con i nostri obiettivi, ci sta permettendo di raccogliere una mole enorme di feedback dal campo, feedback da cui stiamo estraendo il massimo valore e che ci stanno permettendo di affinare e far maturare il business e il prodotto che stiamo proponendo. Nonostante il rallentamento dovuto all’emergenza COVID19 che ci ha imposto di sospendere per alcuni mesi le installazioni, ora procediamo in tutta sicurezza e il progetto include già la partecipazione di oltre 100 sistemi fotovoltaici con storage residenziali, a cui se ne stanno aggiungendo di nuovi”. Molti i clienti privati coinvolti, molti i piccoli impianti fotovoltaici residenziali accoppiati a batteria che ENEL X vuole rendere protagonisti di un nuovo modo di contribuire alla stabilità dell’intera rete elettrica (e, quindi, a una maggiore penetrazione delle energie rinnovabili distribuite).

 

Per questo si è creata la Smart Community degli utenti ENEL X. “Abbiamo pensato la Community - racconta Luisa Simeone - Customer Insight Manager, Innovability, Enel X - come uno spazio di co-design continuativo per dare il massimo spazio alle proposte e ai bisogni dei clienti. Chi ha aderito al contratto di aggregazione in questa fase è a tutti gli effetti un visionario, un pioniere dell’energia, quindi molto di più di un semplice cliente: per noi sono dei veri partner con i quali progettare i servizi del futuro. Da una parte la community ci permetterà di ascoltare le loro opinioni tramite sondaggi e attività di co-design, dall’altra ci permetterà di condividere gli aggiornamenti sugli sviluppi della normativa e della tecnologia. Per noi è importante che i nostri clienti siano pienamente consapevoli delle nuove opportunità da cogliere, sono le loro scelte a guidare il cambiamento”. Il tema del cambiamento, come si vede, è cruciale e intorno a esso ruota tutto il progetto DER. “Stiamo applicando - spiega Tizzanini - in un contesto reale ed esteso, una piattaforma e una tecnologia con impatto potenzialmente elevato su quella che è la penetrazione delle rinnovabili distribuite sul nostro territorio. Questo rappresenta per noi un’occasione unica di raccogliere feedback dal campo.

Quali sono i benefici dei sistemi residenziali di accumulo di energia per la rete?

"Le informazioni raccolte nell’ambito del progetto riguardano anche i benefici che l’aggregazione di sistemi fotovoltaici residenziali accoppiati ad accumulo può portare all’intero sistema energetico.Il progetto - prosegue Tizzanini - sta di fatto aggiungendo un tassello chiave alle fonti di flessibilità che il gestore della rete può impiegare ai fini della sua stabilizzazione. In particolare viene aggiunto un contributo alla flessibilità particolarmente distribuito, che supporterà la capacità di bilanciamento della rete. Questo ha due effetti principali: evitare grossi investimenti in infrastrutture elettriche e permettere una maggiore penetrazione della generazione da rinnovabile distribuita”. Tra i clienti privati che hanno aderito alla sperimentazione, quanta consapevolezza c’è del contributo che viene dato alla stabilità del Sistema Elettrico e all’evoluzione sostenibile della filiera?  

 

La Smart Community è nata per questo” - spiega Luisa Simeone – “per coinvolgere i clienti, spiegargli i benefici in modo semplice e metterli in relazione tra di loro. A chi sceglie di entrare nella Community e di partecipare alle attività di progettazione dei servizi vengono attribuiti dei punti chiamati kWh virtuali. La novità è che questi punti possono già essere convertiti in voucher da utilizzare come dei veri kilowattora per ricaricare l’auto elettrica presso tutti i punti di ricarica pubblici accessibili tramite l’App JuicePass. Guardando al futuro, invece, siamo già al lavoro per ampliare ancora di più la gamma delle possibilità di utilizzo dei kWh virtuali.

 

Qual è l’aspetto su cui oggi c’è più da lavorare per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici residenziali accoppiati a batteria? Secondo Alessio Tizzanini, la sostenibilità economica di questo tipo di soluzioni -”a una parte minimizzando i costi associati all’installazione, dall’altra sviluppando scenari regolatori e di mercato che permettano la fornitura e valorizzino adeguatamente i servizi che possono essere forniti da questo tipo di asset”.

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